venerdì 5 dicembre 2008

'El Panzón' e Luis Posada Carriles

Il Ministro della sicurezza pubblica di El Salvador, René Figueroa, sta negando da più di un anno l'autorizzazione per l'arresto di Francisco Chávez Abarca, uno dei complici di Luis Posada Carriles nella campagna terroristica contro Cuba nel 1997.
Lo scorso anno la Comisión de Relaciones Exteriores del Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional (FMLN) chiese al ministro René Figueroa di porre in stato di arresto il terrorista Francisco Chávez Abarca detto 'El Panzón'.
Abarca al momento della richiesta del FMLN era in carcere perché doveva scontare una pena di due anni perché implicato in furto e contrabbando internazionale di auto.
Le informazioni che sono in mano alla polizia di El Salvador e di molti altri paesi confermano che 'El Panzón' organizzò e partecipò, tra l'aprile ed il maggio del 1997, a vari atti terroristici a Cuba che culminarono con l'esplosione di un hotel a La Havana in cui morì l'imprenditore italiano Fabio Di Celmo.

Il salvadoreño Ernesto Cruz León, è il mercenario che materialmente pose l'ordigno che uccise Di Celmo, affermò che Luis Posada Carriles e Ernesto Cruz León lo contattarono e gli commissionarono l'attentato. Sempre León affermò che vide dei documenti e delle ricevute bancarie, durante gli incontri con i due terroristi, in cui compariva la Fundación Nacional Cubano Americana come committente.
Sempre secondo le testimonianze di León e di altri mercenari che furono arrestati successivamente, tutte le operazioni terroristiche pianificate nel 1997 contro Cuba furono organizzate da un appartamento di El Salvador con la complicità di paramilitari salvadoregni di estrema destra molto vicini al partito di destra ARENA, partito del ministro René Figueroa.

I legami tra il terrorismo anti-cubano ed El Salvador sono sempre molto stretti perché nell'aprile 2008 Luis Posada Carriles (vissuto molti anni in El Salvador, finché nel novembre 2000 è stato arrestato a Panama con un falso passaporto salvadoreño a nome di Franco Rodríguez Mena) incontrò segretamente a Los Angeles (USA) il presidente salvadoreño Antonio Saca, i deputati statunitensi cubano-americano per cercare di raccogliere fondi segreti per la prossima campagna presidenziale del partito ARENA.
Questi fondi occulti serviranno per sovvertire, legalmente e illegalmente, tutti i sondaggi che danno il candidato del FMLN come vincitore alle prossime elezioni.

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