sabato 5 febbraio 2011

Argentina: ergastolo a Videla

Il Tribunal Oral Federal de Córdoba ha condannato il 23 dicembre 2010 all'ergastolo il dittatore argentino Jorge Rafael Videla per crimini contro l'umanità tra il 1976 ed il 1983.
Lo stesso tribunale ha comminato la medesima pena anche al generale Luciano Benjamín Menéndez ed a altri ventotto militari.

Videla ed i suoi complici sono stati giudicati per l'omicidio di 31 persone della Unidad Penitenciaria San Martín de Córdoba, conosciuta come UP1, ed anche per il sequestro, tortura di sei persone accusate di essere "appartenenti ad organizzazioni rivoluzionarie" 
Il dittatore durante il processo ha sempre ribadito di aver intrapreso un "guerra giusta contro i terroristi che cercavano di rovesciare il governo militare per instaurare una dittatura marxista leninista". Videla, inoltre, ha continuato a definirsi "onorato della vittoria ottenuta contro la guerriglia" ed ha reclamato per se tutta la responsabilità delle azioni compiuta dai suoi sottoposti in quanto guida dell'Argentina dal 1976 al 1980.

La condanna dovrà essere scontata in un carcere comune, non in uno militare; la sentenza ha tenuto conto di tutte le prove documentali e testimonianze che il magistrato Maximiliano Hairabedián è riuscito a procurarsi individuando così in Videla il "maggior responsabile" nella pianificazione del piano sistematico "per eliminare gli oppositori del regime militare".

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