sabato 28 maggio 2011

Epidemia di Dengue in Paraguy e Brasile

Il ministro della salute paraguaiana, Esperanza Martínez, in una conferenza stampa ha dichiarato che nel paese è alle prese con una delle più violente epidemie di dengue della sua storia.
L'epidemia fino ad oggi ha ucciso 33 persone ed è di gran lunga la peggiore se paragonata a quella del 2007 in cui ne morirono 17.

Gli sforzi del ministero della salute insieme ai comuni sono concentrati per prevenire i nuovi contagi mediante la bonifica delle aree in cui si riproduce e prolifera la zanzara aedes aegypti.
Il Paraguay deve far fronte, anche secondo il ministro Martínez, ai "problemi strutturali che momentaneamente non possono essere superati"; il ministro si riferisce alle poche risorse (economiche e tecniche) disponibili per bonificare le aree dove la zanzara si riproduce.
Oltre a fare i conti con le carenze strutturali il Paraguay deve anche far fronte alla mutazione del nuovo tipo di dengue; attualmente nel paese si è diffuso il Serotipo 2 che è riuscito ad infettare un numero altissimo di persone, se ne stimano circa ventitremila.

A premiare gli sforzi del governo vi sono i dati diffusi dai vari presidi ospedalieri che confermano il calo dei ricoveri con i sintomi tipici del dengue; inoltre il tempo atmosferico sta aiutando la bonifica del territorio con un fronte di aria fredda che rallenta ed in alcuni casi uccide le zanzare aedes aegypti che trasmettono la malattia.

Anche il Brasile è alle prese con l'epidemia di dengue, soprattutto nello stato di Bahia, che ha infettato circa 115.000 persone provocandone la morte di 40.
Comunque il ministero della salute brasiliano afferma che rispetto ai primi mesi del 2008 è stato registrato un calo del 28% di cittadini infettati rispetto allo stesso periodo del 2011.

lunedì 23 maggio 2011

Condannato il generale Eduardo Cabanillas

Il tribunale argentino di Buenos Aires ha condannato l'ex generale Eduardo Cabanillas all'ergastolo per i crimini commessi durante il periodo della dittatura nel centro di detenzione Automotores Orletti da lui diretto. Insieme al generale sono stati condannati La corte anche l'agente del 'intellingence Raul Guglielminetti a 20 anni e le ex spie Honorio Martinez Ruiz e Eduardo Ruffo a 25.
I capi di imputazione dei quattro condannati erano detenzione illegale, tortura e omicidio attuati nel centro segreto di detenzione Automotores Orletti (un'officina meccanica) che era uno dei centri operativi del Plan Condor.
Dall'Automotores Orletti passarono numerose persone di varie nazionalità (uruguayani, cileni, boliviani, cubani e argentini) e la maggior parte di loro fu torturata e poi uccisa o fatta scomparire. Le urla dei torturati con scariche elettriche e dei soffocamenti simulati venivano nascosti dai motori delle auto che nell'officina venivano riparati. 
Il Plan Condor si sviluppò tra il 1976 ed il 1983 in tutto il sud america; migliaia di oppositori vennero sequestrati e fatti sparire illegalmente grazie alla sinergia dei servizi segreti latino americani e la CIA (che appoggiava le dittature per eliminare il pericolo che in latino america si instaurassero governi di sinistra).
Tati Almeida, esponente delle Madri di Plaza de Mayo, ha così commentato la sentenza: "È un giorno storico e glorioso che stiamo vivendo e che le Madri di Plaza de Mayo non pensavano di riuscire a vedere. È una giustizia legale".


mercoledì 18 maggio 2011

Uruguay e Venezuela firmano nuove intese

Alla fine di marzo 2011, a Montevideo, i governi del Venezuela e dell'Uruguay hanno firmato 7 accordi bilaterali per lo sviluppo tecnologico, agro-alimentare ed energetico.
Nel settore tecnologico spicca la futura cooperazione per lo sviluppo di software per le trasmissioni e ricerche satellitari del Programa Venesat Uno (Sistema Satelital Simón Bolívar)
In materia energetica la compagnia statale Petroleos de Venezuela (PDVSA) e l'omologa uruguaiana (Ancap) hanno firmato un'intesa per le esplorazioni di nuovi possibili giacimenti nell'area del Orinoco.
Altro accordo importante è quello siglato per la sviluppo dell'agricoltura dei due paesi in cui il Venezuela e Uruguay si impegneranno per potenziare i programmi congiunti sulla sovranità alimentare, per l'ottimizzazione delle risorse e delle infrastrutture ed infine per migliorare la qualità dei mangimi per gli allevamenti animali.

Si deve ricordare che già nel gennaio del 2011, a Caracas, i due paesi avevano sottoscritto altri 12 accordi per lo sviluppo energetico e tecnologico.
Durante la conferenza stampa per la presentazione degli accordi bilaterali il presidente dell'Uruguay, José Mujica, ha sottolineato l'importanza degli accordi firmati con il suo omologo venezuelano Hugo Chavez che "rafforzano la volontà dei due stati di ampliare le relazioni economiche e diplomatiche".

domenica 8 maggio 2011

Bolivia: COB Vs. Governo Morales

Gli aumenti salariali concessi dal governo Morales dell'ordine del 10% ai lavoratori dei settori della salute, istruzione, polizia e forze armate non sono sufficienti per la Central Obrera Boliviana (COB).
La COB sedendosi al tavolo delle trattative ha richiesto aumenti maggiori del 10% per tutti i lavoratori, le dimissioni di tre ministri (Economia y Finanza, Planificacion e Mineria) ed anche un piano di investimenti statali per rilanciare lo sviluppo della Bolivia.
A metà aprile all'esterno del palazzo dove avvenivano le trattative ,tra il presidente Morales ed alcuni ministri (Economia y Finanza, Planificacion, dell'Autonomia e Mineria) ed il segretario del COB (Pedro Montes) insieme ad altri delegati, si sono radunati circa mille lavoratori che manifestavano pacificamente il loro appoggio al COB.
Sfortunatamente non tutte le manifestazioni che si sono svolte nel paese per appoggiare le rivendicazioni della COB si sono svolte pacificamente, alcuni giorni prima dell'incontro tra Morale e Montes a La Paz ci sono stati alcuni scontri tra i manifestanti (minatori, studenti e professori) e le forze di polizia che hanno utilizzato anche lacrimogeni per alleggerire le cariche dei manifestanti. Fortunatamente negli scontri non si sono contati morti ma solo alcuni feriti lievi.
Dopo questi scontri nel sindacato sono scoppiate numerose polemiche. Le più aspre vedono accusare alcuni dirigenti emergenti di aver cercato lo scontro per potersi mettere in luce in vista del prossimo congresso della Cob previsto per la seconda metà del 2011 per avere un ruolo di maggiore peso all'interno del sindacato.

martedì 3 maggio 2011

Argentina: inizia il processo ai ladri di bambini

Lunedì 28 febbraio 20111 a Buenos Aires è iniziato il processo i cui imputati sono l'ex dittatore Jorge Rafael Videla ed altri sette ex funzionari tra cui Raynaldo Bignone. Sono accusati di aver attuato un piano per strappare i figli dei dissidenti politici incarcerati e morti, nei centri di detenzione clandestini (Esma e Olimpo), durante la dittatura militare tra il 1976 ed il 1983. 
Il processo tratta "solo" di 34 cittadini argentini persone, all'epoca bambini, che vennero sottratti alle famiglie di origine ed affidati, dopo aver cancellato il loro vero Stato civile e sostituito con certificati di nascita falsi per ricostruire la nuova identità, alle famiglie di membri delle forze armate.

La prima udienza del procedimento per "sottrazione, detenzione, occultamento di minori e scambio di identità" inizia quindici anni dopo la prima denuncia delle Abuelas de Plaza de Mayo; durante tutti questi anni le Abuelas de Plaza de Mayo hanno scoperto più di cinquecento casi di bambini "rubati" alle loro famiglie tra cui i deputati Juan Cabandié e Victoria Donda Pérez.

Il procuratore federale Federico Delgado nelle sue dichiarazioni spera di riuscire a far giustizia, seppur solo per trentaquattro casi, su “uno dei casi più oscuri e dolorosi della storia argentina”.