giovedì 1 settembre 2011

La denuncia degli indios Ayoreo-Totobiegosode


Il progetto, Global Compact, del ONU finanzia le imprese che basano le loro attività produttive su dieci principi cardine. I principi sono: il rispetto dei diritti umani delle popolazioni, dei lavoratori, dell'ambiente e lotta alla corruzione.
Il progetto mira allo sviluppo delle aree dove le società investono ma anche garantire a quest'ultime nuovi siti produttivi e l'ampliamento del loro mercato.

Alcune società che partecipano al progetto Global Compact sembrano non rispettare i principi base dettati del ONU; la denuncia arriva dagli indios Ayoreo-Totobiegosode (Paraguay) che denunciano numerose attività illecite ed il mancato rispetto dei diritti umani.
La compagnia in questione è la brasiliana Yaguarete Porá; si è macchiata di una serie di disboscamenti in zone dove vivono indios ancora non contattati ed ha mantenuto nascosto la scoperta al Governo pur di continuare la sua attività di disboscamento. Per questa suo comportamento fu solamente multata e poté riprendere il proprio lavoro. Alcuni mesi fa, grazie ai satelliti, sono stati scoperti nuovamente a distruggere la foresta e così multati un'altra volta.

Gli indios Ayoreo-Totobiegosode alla luce dei riprovevoli comportamenti (è riuscita a distruggere circa 4mila ettari di foresta) della compagnia brasiliana chiedono che sia bloccato il suo lavoro e che sia estromessa da qualsiasi progetto del ONU.
La risposta del ONU è stata singolare e disarmante ed è questa:"Global Compact non ha né le risorse né il mandato per condurre indagini su nessuno dei suoi partecipanti".
Probabilmente la posizione di chi dirige il progetto è dettata dalla forza sia economica che politica che le società riescono a mettere in campo.

Le regioni devastate dal disboscamento erano custodi di biodiversità ancora intatta ma erano anche abitate da gruppi indigeni incontattati che per sopravvivere sono stati costretti ad abbandonare le loro terre ed entrare ed entrare in contatto con la "civiltà".

Ancora oggi attendiamo un intervento che blocchi lo scempio in atto denunciato dal popolo Ayoreo-Totobiegosode.

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