lunedì 2 gennaio 2012

Cile: Continuano le manifestazioni degli studenti


La manifestazione studentesca contro l'odinamento scolastico ereditato dalla dittatura di Pinochet, del 29 settembre 2011 a Santiago del Cile, è terminata con una serie di scontri con i carabineros quando i manifestanti hanno deviato dal percoso prestabilito che ha lasciato sul campo 4 feriti, 263 manifestanti di cui 33 minorenni.

Dispersa la manifestazione da parte delle forze dell'ordine sono apparsi alcuni gruppi di uomini incapucciati che hanno commesso alcuni atti vandalici che sono stati immediatamente strumentalizzati dal governo che ha accusato la Confederación de Estudiantes de Chile (Confech), che ha organizzato la manifestazione, degli atti vandalici e degli scontri.
Il portavoce del governo ha continuato dichiarando che "l'accaduto è una mancanza di leadership da parte dei dirigenti del movimento studentesco. Finora i capi hanno sempre camminato in testa ai cortei, rispettando le regole. Ieri non è accaduto".

La risposta degli studenti non si è fatta attendere ed il Confech ha affermato che "non ci sono dubbi, la violenza dei carabinieri è stata la scintilla che ha provocato i disturbi" e la presidentessa, Camila Vallejo, ha fatto autocritica affermando che "ci sono stati dei problemi di gestione durante la manifestazione [...] Abbiamo tentato di farla nel migliore dei modi, ma non abbiamo fatto abbastanza [...] e non dobbiamo fornire nessun elemento per strumentalizzare la nostra protesta". 

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