venerdì 24 febbraio 2012

Argentina: scoperta una fossa comune


Il Centro de Información Judicial (CIJ) ha reso noto che il 14 dicembre 2011 son stati scoperti in una fossa comune i resti di almeno quindici persone.
Gli sceletri sono venuti alla luce grazie al lavoro del Equipo Argentino de Antropología Forense che ha avuto il compito di scavare, nell'area dove sorgeva uno dei maggiori centri di detensione clandestina della provincia di Tucumán, per ordine della magistratura di Tucumán.
Gli esperti del Antropología Forense hanno dichiarato che "i corpi sono stati ritrovati accatastati e probabilmente la fossa sarebbe stato bruciata dato che sono state trovate segni di pneumatici bruciati sui corpi delle vittime [...] sul posto inoltre sono stati rinvenuti proiettili, pezzi di abbigliamento e calzature".

Il giudice, Raúl Daniel Bejas, segue il caso dal 2005 ed è riuscito a capire dove erano situati i muri perimetrali, le torri e le aree del exArsenal (ormai abbandonato e semi distrutto) in cui venivano rinchiusi i prigionieri; l'exArsenal fu gestito dall'esercito dal 1975 (anno in cui venne usato come base di appoggio per la "Operativo Independencia" contro la guerriglia di sinistra) al 1983 anno in cui fu smantellato. 

La ricerca dei corpi delle vittime della dittatura nella provincia di Tucumán, guidata sempre dal giudice Bejas, ha portato alla scoperta ed identificazione dei resti della ex senatore Guillermo Vargas Aignasse scomparso nell'aprile del 1976 in un'altro centro clandestino conosciuto come il Pozo de Vargas; per questa sparizione fu condannato nel 2008 il generale Antonio Domingo Bussi, morto a 85 anni il 24 novembre 2011, all'ergastolo.

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