sabato 18 febbraio 2012

Mato Grosso do Sul: leader spirituale Guaranì ucciso


Il leader spirituale della comunità Guaranì del Mato Grosso do Sul (Brasile) è stato ucciso il 19 di novembre da un guppo di uomini incappucciati ed armati di pistole e gucili killer probabilmente al soldo dei grandi latifondisti.
Nísio Gomes è stato bloccato mentre si trovava insieme ad altre persone della sua comunità, gettato a terra e poi trucidato da innumerevoli pallottole, dopo di ciò è il suo corpo è stato caricato su un furgone e portato via dal commando.

Gomes era la guida spirituale di un piccolo gruppo (circa settanta) di indio Guaranì che avevano rioccupato, a fine ottobre 2011, una piccola porzione delle loro terre ancestrali nella regione del Mato Grosso do Sul. Quest'ultimo era il terzo tentativo per cercare di riappropriarsi delle terre strappate loro poco più di 30 anni fa da alcuni allevatori di bestiame con l'inganno e la violenza.
Le condizioni di vita in cui sono stati costretti vivere sono pessime dato che abitano in tende di fortuna, senza sapere dove cacciare, senza terre da coltivare e con il rischio di perdere le loro tradizioni e stili di vita. Queste precarie condizioni di vita hanno portato molti indio alla morte 

Alcuni giorni prima dell'assassinio di Nísio Gomes altri membri della comunità hanno subito intimidazioni e violenze così come anche Gomes aveva subito minacce da uomini incapucciati con frasi tipo "Presto sarai morto"; questi episodi furono immediatamente riportati all'attenzione delle forze di polizia che solo dopo la sua morte hanno iniziato le indagini.

Valmir, il figlio di Nísio Gomes, che dalla morte del padre è divenuto il custode del vara (sacro bastone con il quale il leader spirituale compie i rituali tradizionali e le preghiere da più di 200 anni) tramanderà anche le ultime parole di Nísio: "Non lasciate questo posto. Prendetevi cura di questa terra con coraggio. Questa è la nostra terra. Nessuno vi porterà via di qui. Abbiate cura delle mie nipotine e di tutti i bambini. Lascio questa terra nelle vostre mani". 

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