venerdì 7 settembre 2012

Conga: scontri tra manifestati e polizia


All'inizio di luglio 2012 in Perù vi sono state nuove e forti proteste contro il progetto Conga voluto e finanziato dalla società statunitense Newmont e dalla peruviana Buenaventura; i manifestanti continuano a sostenere, con studi autorevoli, che il progetto devasterà le riserve di acqua del Paese oltre ad inquinare irreparabilmente le aree limitrofe alla miniera.

Il progetto Conga, se verrà autorizzato definitivamente, sarà la più grande miniera d’oro dell’America ed estrarrà oro e rame, si estenderà per 2000 ettari e distruggerà circa 34 ettari di lagune alto-andine ed il loro ecosistema che si integra con agricoltura, allevamento e turismo.

Le manifestazioni di protesta sono sfociate in violenze a causa delle dichiarazioni in sostegno del progetto del Sindaco di Celedin; numerose persone che manifestavano hanno attaccato gli edifici governativi della città e negli scontri con le forze dell'ordine sono morti tre manifestanti ed il governo peruviano ha dichiarato 30 giorni di stato di emergenza nelle province Celendin, Hualgayoc e Cajamarca. 
Lo stato di emergenza era già stato utilizzato nel dicembre 2011 a Cajamarca durante le proteste sempre più partecipate dalla popolazione locale (Mobilitazioni contro la miniera di Conga) che intimorirono le autorità le quali decisero di sospendere temporaneamente le attività della Newmont.

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