venerdì 25 gennaio 2013

Putis: inizia il processo


Nel dicembre 1984 in Perù e precisamente nella provincia di Huanta (Ayacucho) furono uccise 123 persone dall'esercito peruviano. 
La provincia di Ayacucho in quel periodo era una delle aree con un'alta presenza di guerriglieri di Sendero Luminoso ed inoltre era un punto importante perché corridoio naturale tra la sierra e la selva di Ayacucho che poi si collegava nella Valle del fiume Apurímac nella provincia di Junín. 
Per queste ragioni il governo ed i generali peruviani decisero di aumentare le forze che presidiavano la regione costruendo la Base Militar de la Segunda División de Infantería di Ayacucho con al comando il Generale Wilfredo Mori Orzo.

I militari, che stavano ripiegando dopo un offensiva di Sendero Luminoso, adunarono gli abitanti di Putis nella parte bassa del villaggio facendogli credere che li avrebbero protetti dai guerriglieri e li convinsero a scavare delle fosse che il 13 dicembre alle 7 sarebbero diventate le loro tombe. 
Nelle fosse dove da alcuni anni sono iniziate le esumazioni sono stati ritrovati anche bossoli del tipo FAME che venivono esclusivamente utilizzati dall'esercito peruviano. (Il massacro di Putis in Perù)

Il massacro di Putis è rimasto segreto per molti anni finché nel 1998 alcuni testimoni, riusciti a fuggire prima della mattanza, e successivamente un militare hanno iniziato a raccontare l'accaduto su cui da alcuni anni la Comisión de la Verdad y Reconciliación ha aperto un'inchiesta. Anche il Tercer Juzgado Penal Supraprovincial di Lima nel settembre 2012 ha istruito un processo a carico del generale Wilfredo Mori Orzo e altri ufficiali della Segunda División de Infantería dell’esercito peruviano oltre al capo di Stato Maggiore, Juan Briones Dávila, al capo del Servizio di Sicurezza, Carlos Soto Mesinas ed al capo della Compagnia Lince, Luis Oscar Grados Bailetti.

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