martedì 3 giugno 2014

Cile: Condannati ufficiali della DINA

Il tribunale di Santiago del Cile ha condannato a fine aprile 75 agenti della polizia politica di Pinochet accusati del sequestro e della sparizione nel 1974 di Jorge Grez Aburto militante del Movimiento de Izquierda Revolucionaria (MIR che combatté contro la dittatura anche con la lotta armata) fu arrestato dagli agenti della DINA in una galleria d'arte a Santiago del Cile il 23 maggio 1974.
La sentenza di oltre 400 pagine del giudice Hernán Crisosto condanna a 13 anni di carcere cinque alti ufficiali della DINA (Dirección de Inteligencia Nacional) César Manríquez, Pedro Espinoza, Marcelo Moren Brito, Miguel Krassnoff Martchenko y Gerardo Urrich González già condannati per altri crimini simili.
Insieme a loro è stato condannato anche il generale  Manuel Contreras Sepúlveda che dirigena la polizia segreta; quest'ultimo è già condannato ad oltre 300 anni di carcere per decine di violazioni dei diritti umani durante la dittatura di Augusto Pinochet (1973-1990). 
Inoltre sono stati condannati 35 ex-agenti a dieci anni di reclusione ed altri 33 persone come informatori a quattro anni.

Durante il processo molti prigionieri politici sopravvissuti hanno testimoniato di aver visto Grez Aburto in due centri di reclusione, uno dei quali era nel pieno centro di Santiago e per la precisione in calle Londres 38, entrambi gestiti dalla polizia politica cilena.
Il processo ha appurato che Jorge Grez Aburto fu inserito nella lista delle vittime della "Operación Colombo", una operazione fittizia della DINA per "giustificare" la sparizione di 119 prigionieri politici la maggioranza appartenenti al MIR, nella quale la DINA afferma di aver avuto vari scontri a fuoco con questo movimento in cui morirono alcuni militari ed appunto 119 oppositori di Pinochet.

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