venerdì 21 novembre 2014

Evo Morales vince le elezioni in Bolivia

Le elezioni del 12 ottobre in Bolivia hanno visto vincere il presidente uscente Evo Morales ed il suo partito (MAS) con oltre il 60% delle preferenze, seguito da Unidad Demócrata con circa il 18% e da Partido Demócrata Cristiano con il 17%
Morales vince in tutti i dipartimenti tranne in quello di Beni che preferisce il candidato Samuel Doria Medina della Unidad Demócrata.
L'affluenza è stata molto buona, sui circa 11 milioni di aventi diritto l'80% si è recata alle urne ed a questi si sommano anche i 275.000 boliviani residenti all'estero che hanno votato per eleggere 130 deputati e 36 senatori. 

Morales vince grazie ad una destra interna molto frammentata e debole e vince anche contro gli attacchi arrivati dall'estero come la vicenda dello scorso anno in cui gli è stato proibito di sorvolare diversi paesi europei durante il suo viaggio diplomatico nel vecchio continente e contro anche le campagne mediatiche che invadono gli organi di informazione boliviani. 
Queste campagne di disinformazione non si fermano mai; anche a poche ore dall'apertura delle urne è stata diffusa una falsa notizia in cui si affermava che Evo Morales fosse stato vittima di un incidente/aggressione in cui sarebbe rimasto seriamente ferito.

Morales durante la campagna elettorale ha promesso che avrebbe continuato il processo di cambiamento iniziato con la sua prima elezione avvenuta nel 2006 quando era anche il secondo paese più povero dell'America Latina dopo Haití.
Dopo otto anni di il governo di Evo Morales è riuscito a dare una buona stabilità politica, l'economia è cresciuta nonostante la crisi globale (il PIL si è triplicato tra il 2006 ed il 2014), l'indice di povertà estrema dei propri concittadini è sceso dal 4% circa al 32% grazie agli utili derivati dalla nazionalizzazione dei giacimenti di gas naturale e petrolio. L'esclusione sociale si è ridotta fortemente grazie all'approvazione della legge che ha portato il salario minimo da 65 a 210$

Oltre ai progressi economici vi sono stati numerosi Programmi Sociali che hanno migliorato l'accesso ai servizi come l'acqua potabile, l'educazione (La Bolivia è stata dichiarato dall'UNESCO paese libero dall'analfabetismo nel 2008) e la salute (grazie ad un programma istituito con il Governo Cubano sono state effettuate poco meno di 660.000 operazioni agli occhi per far recuperare la vista ai cittadini più indigenti); oggi questi servizi sono diventati diritti per i boliviani anche se vi è molto da lavorare dato che ancora il 10% circa di loro non riesce ad accedere.

Evo Morales in questi anni ha stravolto lo stato boliviano basato su regole colonialiste, razziate e guidato da una piccola oligarchia che nessun mai aveva messo in discussione con i principi del buen vivir.

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